Lauda alemani e spagnoli.
Di l'Averna, di l'Alviano, di 30, al proveditor Venier drizate. Solicita se li mandi la provision e il socorso di vituarie e almeno vengi fanti buoni e danari per desviar li fanti de' inimici. Item, non sono venuti a Mignano, ma fano preparamenti di vegnir o lì o a Montalone o a Mignano o a Monte Cornaro. Item, eri di note inimici li rupeno il molin di Chiussi et Montelone; non hanno molini, siché è forza di combater; vol zente perché avendole faria de' belli trati che ha per la mano; vol far sentir bone nove che inimici sono al verde.
Di Castel Delze di sier Zuam Paulo Gradenigo, di 30 drezate al proveditor Venier. Come quel zorno era stato in consulto con il mag.° Piero e li altri. Hanno terminato di scorsizar per li monti per dimostrarse a li inimici, et le compagnie diceano esser 10 zorni che li cavali non haveano abuto biava, pur la matina monterano a cavallo a questo efecto, che sarà cossa utile.
Da Bologna di Antonio Vincivera secretario. Qual fu leta. Poi di Cataro di sier Francesco Querini proveditor, qual per le facende non fo leta. Intrò li cai di X, et fo lecto alcuni avisi abuti da Monferà.
In questo zorno per la terra fo divulgato una nova veniva di Puja: come era lettere di 1.° novembrio di Alexandria, come Capsom barba dil soldam [304] homo di anni 37, bello homo, havia amazato ditto suo nepote soldam con un pugnal et si havia fato soldam, et come per suo consejo prima il soldaneto mandoe la vesta a Chartabei Lachmar signor di Damasco con la qual lo tosegoe e morite.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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