Da Trani, de l'università et homeni di quella cità, di 24 dezembrio. Suplicando la Signoria nostra volesse remeter lo bando facto per sier Piero Marzello olim governador nostro de lì, per il rumor seguite de' preti et laizi, per la qual cossa fono banditi questi 4 citadini Hironimo de la Sorica, Cristophono de Milan, Marchiono di Notari et Jacomo Vicenzo di Davo, qualli anni do e mezo sono stati in exilio e lhoro moglie e figlioli sono lì in Trani, et che seriano boni marcheschi, et di questo priega la Signoria quanto sa et poteno aspetando risposta, tamen niuna cossa fu facta.
[1499 01 07]A dì 7 zener in collegio. Vene l'orator di Napoli esponendo esser stà fata a Napoli la sententia contra il conte di Pitiano per la justicia in favor di quel baron; et eravi el cardinal di Ragona parente dil fiol dil preffato conte, siché si scusava et advisava di questo la Signoria nostra. Item, di quel domino Alexandro Caraffa, laudando il proveditor nostro di Monopoli, pregando la Signoria volesse scriverli volesse ben convicinar con lui; et li fo risposto per el principe che si dovea cussì presto corer a sententiar contra il conte di Pitiano, etc.
Da Milan di l'orator, di 2. Come el primo dì del mexe el cardinal di Este arziepiscopo di Milan et li oratori fono a messa et lui fo invidato andasse, ma el ducha non vi fu, né era andato juxta il solito a le Gratie; era ussito di castello; et quella matina era stato nel domo a l'aniversario di la duchessa, et el ducha non è stato; vien dito esser indisposto processo per meninconia per esser tornato quel Filippo di Pietrasanta di Franza senza niun bon effeto.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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