Come eri sera a dì primo l'Alviano li mandò a dir non havea pan, li mandò 6 some, tamen non è possibile durar, et a dì 2, elemani si volea partir per non haver lhoro page, tandem erano stati contenti indusiar do zorni. Item, el ducha havia lettere da li soi, che si lievi e vengi a veder li danni vien fati in li soi paesi, tamen lui è di bon animo, vol prima fortifichar [330] Bibiena e lassar qualche bon governo. Item, non hanno strami, né esser possibile starvi tropo, pur atendeano a far strami di là di Arno in una valle e portavali in campo; et stratioti quella note hanno conduto capi 130 animali tra grossi e menudi e grani tolti a' inimici. Item, scrive la perdeda di Mignano, et Pin da Bergamo è in camin di Val Tropia, contestabili esser in Montalon, quali laudoe assai. Et che la perdeda di Val Savignone fo per intelligentia, et per Biasio Albanese, era lì contestabele, qual non dete a li compagni li danari li fo dati, et el ducha dice venendoli a le man vol farlo apichar. Item, dimanda danari e fanti; et che li alemani, mandoe a l'Averna, erano ritornati lì per non haver vin; et il ducha facea fortifichar Bibiena e compito sarà fortissima; inimici sono adunati a la Pieve, si dice voleno far etc.
Da Castel Delze di sier Zuam Paulo Gradenigo, di 5. Come a dì 5 fo a Monte Cornaro loco debile, e li mandava 100 cernide abute dal comissario general dil ducha, il qual loco è mia 6 di l'Averna, via molto cativa e vastata con albori intresadi, et havia mandato 400 fanti a l'Averna et 30 mulli di vituarie et 22 de munitione.
| |
I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
|
|
Alviano Bibiena Arno Mignano Pin Bergamo Val Tropia Montalon Val Savignone Biasio Albanese Averna Bibiena Pieve Castel Delze Zuam Paulo Gradenigo Monte Cornaro Averna Averna
|