Et in questa matina fo expedito Jacomo Sacho de qui, et mandati ducati 300 a quel conte acciò facesse zente e si difendesse.
Da Castel Delze di 10 di sier Zuam Paulo Gradenigo. Come il zorno avanti era stà in leto amalato, et vene Piero di Medici ed altri condutieri da lui a consultar il modo di dar socorso a l'Averna: haveano terminà mandar a Vergareto, loco distante da l'Averna mia 4 tra Monte Cornaro e l'Averna, fanti 400, zoè 200 di quelli di l'Alviano fati a Ascole, 100 de li comandati dil ducha et 100 nostri, acciò tenisseno la strada et quel passo per poter mandar poi per zornata le vituarie; et Astor Bajom si havia oferto andarvi con ditti fanti, et che tuta la note e quel zorno havia nevegato. Item, quel zorno aspetava il proveditor Venier; voria licentia per 15 zorni; et cussì per collegio li fo data potesse venir overo a Rimano o Ravena a varir dove a lui pareva.
Di Marco di Santi, di 10 ivi. Come havia pagato certi grani comprati da quelli di Monte Cornaro, et esser venuti quelli merchadanti di Urbim voriano la promessa per il formento tolto, e lui voleva star per pegno lì. Et il Gradenigo proveditor in quella note havia abuto gran mal. Et per collegio fo ordinato ai cassieri facesseno le lettere di cambio per Roma, e cussì fo fate.
Da Milan di l'orator, di 13. Come quella matina el ducha havia mandato per lui, per andar contra lo episcopo di Voltera orator fiorentino veniva lì; et cussì andato, il ducha li disse: havete auto risposta da [339] la Signoria? rispose di no; et che li havia dito non saper quello vol l'orator preditto, ma lui è d'un voler e stava constante a quanto havia mandato a dir a la Signoria.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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