Da Ferara di Zacaria di Freschi, di 14 et 16. Come havia ricevuto nostre lettere con la deliberation fata in pregadi; fo dal ducha et exposto il tutto soa excellentia fece risposta in scriptis di man di Zuam Alberti la qual manda de qui, di questa sustantia. Quanto a li Medici li piace il modo, ma dice l'orator fiorentino non haver mandato di parlar, et quel Jacomo Acioli fiorentino è barba di Lorenzin nemico di Piero di Medici; quanto ai danari è contento in 10 over 12 anni, ma vol il conto di la spexa per caxon di la soa consientia; et di la justicia li piace la diliberation, ma vol scriver a Fiorenza et catar sesto, et a Milano, che era una longola. Item, disse haver hauto lettere da Fiorenza in quella sera di 15, come fiorentini erano contenti esso ducha venisse qui, et l'orator lhoro rimangi a Ferrara; siché a uno minimo cegno di la Signoria era in hordine per vegnir, et molto si racomandava. Et Zuam Alberto mandoe una lettera a l'orator di Milan, et disse a esso Zacharia fusse mandata quella a bon voler.
Or inteso queste lettere, tutto il collegio uno ore disseno venimo sojati e tenuti in tempo, et fiorentini vedendo il lhoro prosperar in Casentino non se curavano di far acordo.
In questa note intrò fuogo in la caxa di sier Zorzi Emo a Santa Marina, soto el mezado dove nium habitava, et vien ditto fo butado il fuogo per li balconi, tamen fo reparado, non si brusoe.
Da poi disnar fo gran consejo, e fato capitano a Bergamo nium non passò et cussì fo ... conseglii; poi rimase sier Francesco Baxadona cao dil consejo di X, et il collegio si redusse: et alditeno quelli sopracomiti zercha il partido di armar, et consultato di risponder a Ferrara a Zacharia doman che venisse in questa terra.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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