Da Fiorenza sentiva gran tumulti maxime da poi la cosa di stratioti di Pisa a Montepoli che à messo gram teror, et etiam l'ultima coraria fata mia 6 verso Fiorenza; dubita stratioti non corano fino su le porte; el formento a Fiorenza val lire 7 el ster venitiano, et è il morbo; hanno fame e guerra; fo trovato alcune polize per la terra de diverse man dicea le palle fin pochi e pochi zorni ballerà; e li contestabeli di soldati ogni dì sono a le porte di la Signoria per haver danari: li danno bone parole. Item, esser fama di [350] l'acordo e liga dil papa, re di Franza et la Signoria nostra; et senesi dicono fiorentini sarà spazadi si questo siegue. Et per la lettera di 12, come era cominziato una nova praticha di pace tra' fiorentini e senesi, e questo per haver la quietation senesi di Montepulzano, perché seguendo l'acordo con la Signoria non saria poi a proposito loro né fiorentini lo faria. Et da poi la partita dil signor Antonio Maria de lì, hanno electo uno orator a Milan, domino Antonio di Venafri fo orator a la Signoria nostra, amico di Pandolpho.
Da Puola di sier Bortolo Calbo conte, di 7. Come per avanti scrisse zercha la incursiom fata per quelli di Barbana loco di l'imperador, contra nostri, di uno castello chiamato Mamaran a quelli confini soto la sua juriditiom, et al presente avisa diti homeni di Barbana haver mandato a restituir tutti i animali tolseno e nulla vi mancha, e son sedate quelle discordie, et havia ricevuto li biscoti per le nave etc.
Da poi disnar fo gran consejo, et li savii non se reduseno.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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