Da Brexa de li rectori. Mandavano qui alcuni danari.
De Cao d'Istria di sier Alvise da Mula podestà et capitano. Come ricevuto lettere di la Signoria nostra, dovesse elezer il soracomito, e cussì nel lhoro consejo haveano electo domino Caluro di Caluri doctor. Et è da saper fo terminato prima in collegio armar queste 10 galie a questo modo, videlicet, 4 in Puja, do a Corfù, una in Cao d'Istria, una a Liesna, una a Cataro et una a Pago.
Da Sibinico fici lezer una lettera di la comunità di 17 zener al suo orator qui, chiamato Lunardo de Gersanis: come turchi haveano corso a una villa di quel territorio chiamato Slino, e menato via 74 anime, et erano ivi tunc il proveditor Guoro e l'orator va al Turcho, tamen la Signoria non ha lettere.
In questa matina el principe andoe con li cai di X in la sua camera, a far quello sora li arzenti vivi, et il cavalier dil castel di Padoa che manchava, per tochar ai cai di X a elexerli, et li savii restono a consultar zercha la richiesta dil ducha di Urbim.
[361] Da Ferara dil vice domino di 20, venuta hessendo pregadi suso. Si duol esser tratà da pisano, e per Ferara si dice lui à perso la gratia di la Signoria; non si duol di lui, ma perché prima sapea qualche nova che hora non le sapeva, nil minus avisava il campo di fiorentini stava male perché Milan li levava il presidio.
In questo zorno in pregadi fo posto parte di far salvoconduto per mexi 2 a uno todesco di Fontego falito che si voleva acordar con li soi creditori, et fu presa, chiamato ...
Item, fo messo per li ditti consejeri dar provisione a uno di quelli zonti bombardieri, li fo tajà le man per fiorentini come li altri, e fu presa.
| |
I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
|
|
Brexa Cao Istria Alvise Mula Signoria Caluro Caluri Puja Corfù Cao Istria Liesna Cataro Pago Sibinico Lunardo Gersanis Slino Guoro Turcho Signoria Padoa Urbim Da Ferara Ferara Signoria Milan Fontego
|