Item, il bisogno di danari di tutti, et il magnifico Piero dia aver ducati 1000 quali li vol, e li mulatieri hanno compito la mesata. De' nostri in la scaramuza non manchò altri cha Marco di Santi e il suo fameio, e si perse solum 12 mulli, li altri sono recuperati, et che Bibiena e li altri lochi con dificultà si soccorerà. Lauda Basilio da la Scuola che si atrova lì. Et per la lettera di hore 5 di note data pur a dì 20, come era venuto lì da Vergareto; Ramazoto dice non si pol tenir il borgo dove si facea la massa zoè Vergareto, et havia, per li presoni inimici atender solum a non lassar andar vituarie a l'Averna, Montalone e Bibiena, et che alcuni di presoni lassati si hanno oferto far venir da nui le lanze spezate, è con Paulo Vitelli, 200 a ducati 10 fin 15 l'una di provisione per la persona. Item, mandoe una lettera di Basilio da la Scuola, qual si offeriva con 200 compagni portar vituarie a l'Averna e a Bibiena, et vol alcune cosse, come per una lista per i far fuogi artifiziadi, zoè canfora, sasena et reliqua: et [363] vol far 100 lanze tosegate, le qual butano fuogo da romper ogni exercito.
Di Astor Bajom di Vergareto, de 18 a la Signoria nostra. Avisa il modo de il prender di Marco di Santi. Et poi de 21 da Castel Delze scrisse: come di 120 fono presi erano stà tutti lassati excepto tre, et il conte Checho era lì quasi non fu preso, et à fato gran tajate da poi a le strade, adeo mal se pol dar socorso a Bibiena, et si dice inimici voleno far uno bastione: lauda il Ramazoto, el qual scrisse a la Signoria etiam lui tuta la verità di la cossa, et ha riscosso 40 mulli, et ditto Astor Bajom conseja andar per Val di Bagno.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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