Et era lettere dil Cardinal di Polonia che turchi havia fato gran danni e prede e menà via animali; di Franza nulla havia. Et cussì prese licentia lui Francesco per partirsi. Et il re era a Civita di Chieti, come li ha ditto l'orator suo è lì, et quel zorno havia fato le visitation di cardinali; et il cardinal San Dionise dice haver di Franza li oratori nostri haver abuto le lettere li mandoe et che contra il fiol dil papa non fo altri che li oratori nostri, et è stà notà questo. Item, havia in Rodi il Turcho è in aperto bello con lhoro, per aver preso 5 fuste sue, per danni fatti a quella religion, et il gram maistro havia munition artilarie et è ben in hordine.
Da Napoli dil consolo Lunardo di Anselmi, di 12. Come il re intrò in l'Aquila. Qual scrisse con gran honor, et have in don ducati 6000 da' aquilani; poi andò a la Matrice et Lanzano; el cardinal di Napoli a dì 7 si partì con le galie per Roma, abuto tempo contrario: crete sia zonto; et Loyso [365] Ripol partì per Zenoa per esser con l'orator dil re. Il morbo era pur a Napoli e in qualche parte dil regno; et che 'l re fin hora non havia fato preparation di caxa per l'orator nostro andava: voria fusse fabrichà la cha di San Marco.
In questa matina fono andati tre di collegio a Rialto a solicitar il scuoder a le cazude, governadori e raxon nuove, zoè sier Francesco Foscarini consejer, sier Zuam Morexini savio dil consejo et sier Batista Zustignam savio a terra ferma, et fo balotà duchati 3000 che eri fono tolti da le procuratie di le decime per mar, per mandar in campo.
| |
I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
|
|
Cardinal Polonia Franza Francesco Civita Chieti San Dionise Franza Rodi Turcho Napoli Lunardo Anselmi Aquila Matrice Lanzano Napoli Roma Loyso Ripol Zenoa Napoli San Marco Rialto Francesco Foscarini Zuam Morexini Batista Zustignam
|