Hanno ricevuto li danari di la limitation di la camera di Padoa, e li hanno mandati a ditto conte, el qual lassarà tre capi sopra le sue zente remaniva in brexana: misier Mariano suo nepote, misier Strozi Breda et misier Janes de Campofregoso, etc.
Da Roverè di sier Nicolò da cha da Pexaro podestà, di ultimo zener. Come era tornato uno suo messo, dice agnelini e sguizari esser apresso Marano n.° 8000, alozati in valle de Monestier, erano ritrati, perché le zente dil re di romani paesane erano reduti a l'incontro di lhoro da 10 in 11 milia pagati da ditto re, et sono stati in trieva sin sabado, doveano esser omnino a le man, sono mezo mio lontan quelli del re voria adatar con acordo quelle cosse: in conclusion certo sarano alemani e sarà gran sangue, dil modo multi multa loquuntur. Item, mandoe una lettera di uno capitan aleman, mandava al marchese di Mantoa, nome Jacomo Gefoler data a l'Averna 1499, post trium regum januarii 8 dì, zoè poi la Epiphania 8 dì, videlicet a dì 10 (sic); et chiama il ditto marchexe unico suo signor, si duol di la Signoria; par sia suo capitanio zoè di esso marchexe, à 500 alemani et ne ha fato amazar uno.
Da Vicenza di rectori di 2. Come in quella matina sier Francesco Foscari el cavalier podestà si partiva per andar contra il conte di Pitiano.
Da Padoa di rectori, di 2. Come in execution di nostre lettere, haveano electi do citadini, quali dovesseno andar contra il conte, zoè domino Hanibal Caodilista et domino Frizilin Caodivacha el kavalier.
Da Ruigo di sier Marin Zustignam podestà et capitanio.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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