[1499 02 06]A dì 6 fevrer in collegio. Vene l'orator di Napoli, pur in materia di Marco Manoli per li formenti tolti, et fo deputato uno altro zorno darli audientia con sier Andrea Loredam fo capitano.
Et Zuam Alberto, che era qui, mandoe a dir per Zacharia alcune zanze. Et che 'l signor suo aspetava risposta da Fiorenza, et di hora in hora aspectava lettere da Ferara, sichè non si era totalmente fuora di praticha, et disse parole che consonoe al collegio.
Vene uno messo di uno capitano di la liga dil Bo sguizaro, con una lettera di credenza, chiamato ditto orator domino Anselmo Gri, juris utriusque cubiculario et notario apostolico. Et la ditta lettera era la mansion in questa forma: Illustrissimo principi et domino Venetiarum duci sapientissimo, generosis et magnificis dominis almae Senoriae dominis meis favorabilibus: et era latina, data Archidot 1499, 22 januarii, sotoscrita Amaris Siler, ligae superioris Alemaniae. Et questo orator in piedi parloe latino: concludendo dicto capitano era stato con re Carlo di Franza contra Spagna, et col re Maximiam, et che hora voria volentiera venir a soldo di questa Signoria et havia libertà di concluder, et era con lui Alvise Signolo sanser. Or per il principe li fo risposto, zoè che Zorzi Negro secretario li exponeva le parole latine, zoè; che 'l fusse ben venuto, et che si consejeria con li savii, et benché non fusse niun di collegio se sentisse di tuorlo, pur li fo dà tempo; et disse una auctorità esso orator, la qual ho voluto qui scriverla: Nihil enim tam facilius est, quam famam estendere verbis.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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