Come par nel suo reporto. Et che esso proveditor havia a mandar a tuor ditto Leporeto era a Sojano, et era venuto il messo di Monte Alboto, dice è in hordine di 400 fanti, vol danari e venga qualche uno a far la mostra. Lui ha solum uno groppo di ducati 1200. Item, è per venir 100 spagnoli di Roma, fin do zorni, et forsi 300, siché bisognerà danari; et volendo la Signoria le lance spezade di Paulo Vitelli, a li qual se da a chi 10 et a chi 15 ducati per uno, li fo scrito di no, perché non tolesse dicte lanze spezade per non esser a proposito.
     
      [428] Reporto dil cavalier stato in campo nemico. Dice el ducha di Milan, per Anzolo da Fiorenza suo comisario, volea Marco di Santi fusse mandà a Fiorenza; et che esso ducha tornava Frachasso in la conduta et ferma di prima, et ha mandato misier Zuam da Casal a questo effecto; pur ancora non è firmato, et è a comando esso Frachasso di la Signoria nostra dummodo si cressi di conditione, et à mandato per Marco di Santi per far il contracambio sopradito. Fortificano Ruoti e uno altro loco; fano fanti, et tamen non hano più di 1500, et che di l'andar a campo a Bibiena vano lente le pratiche, che in prima fevasi assa' ragionamenti.
     
      El dito proveditor da Castel Delze, di 7. Come havia mandato il brieve a Bibiena, e l'altro brieve andò col miedego dil ducha di Urbim con salvoconduto che have di passar. Item, aspeta li spagnoli di Roma n.° 100, et quelli di l'Alviano voriano esser remessi a cavalo. Et per collegio fo terminato et scrito li 80 homeni d'arme di dito Alviano sono a Ravena habino li alozamenti in padoana, et pro nunc li fo mandato a Roma ducati 200. Item, fo leto un'altra lettera di Castel Delze di Piero di Medici, credo in la praticha dil Vitelli, con li cai di X, mandati tuti fuora.