Da Pisa di provedadori, di 4. Dimandavano danari; et dil partir de lì de quel Nicolò da Colalto.
Di sier Vincenzo Valier proveditor sora i stratioti di Pisa a la Signoria nostra, di 4. Et avi lettere di questo tenor. Come a dì ultimo zener si partì de lì da zercha 250 cavalli tra stratioti e balestrieri et 100 tra galioti et fanti, capi domino Piero Gambacurta, Lactanzio da Bergamo, Frangi, Zaffa et Gorlin contestabile nostro, et andono a corer in Mariema fino soto Voltera; et hessendo fuori, li fu fato intender per più vie et a li proveditori che 'l signor di Piombim et altri di le coline se meteano in hordine per andar asaltar diti nostri. Et montoe a cavallo con le zente la note a hore 8, zoè il resto di balestrieri e stratioti da zercha 120 homini d'arme, et postosi in bataglia, li stratioti primi poi li ballestrieri et drieto li homini d'arme divisi in tre squadre, capi domino Hanibal da Doza, domino Filippo Albanese et domino Brazo da Perosa, et andono a la volta sua, et passato Colle Salveto appresso Santo Regulo, incontrono li nostri che venivano con bon butino da zercha capi 500 de animali grossi, et ritornorono tutti a Pisa non sentendo li nemici da niun canto.
Da Ravena dil podestà tre lettere, di 10. Come havia orzi stera 800 lì: et li formenti harà per mezo ducato il ster, et ne harà assai. Et che da Forlì quella madona se impazava pur, et era venuto a Forlì uno comissario fiorentino di autorità. Item, ha [432] lettere dil conte di Sojano; come 3000 nemici andono a campo a Pondo, loco suo, come scrisse, et li hanno rebatuti con morte e spavento lhoro, adeo sono ritrati.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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