[1499 02 18]A dì 18 fevrer. In collegio vene l'orator dil ducha di Urbim, dicendo le oferte havia mandato a far il suo signor al conte di Pitiano, oferendoli il stato etc. Et per il principe fo ringratiato.
     
      Vene Jacomo da Nolla secretario dil conte di Pitiano, e mostrò una lettera dil conte, da Ravena di 16, voria danari per una paga: et li fo dito eramo contenti. Et fo balotà di darli una paga, et ancora fo balotà una paga a Michiel Zancho contestabile, va in campo con 60 homeni, et fu presa.
     
      Vene Zuam Alberto da la Pigna, e mostrò lettere dil suo signor ducha di Ferrara, di 17. Come havia fiorentini haver terminato far do oratori vengino a la Signoria nostra con mandato, li quali zonti a Ferrara esso ducha verrà con lhoro per veder di adatar le turbatiom presente; fo ringratiato il ducha dil bon voler.
     
      Da Ravena di 16. Che il conte vol partir mercore, che sarà a dì 20, per Castel Delze; à fatto dar come scrisse 200 fanti a Morelo da Crovara. Et esser ivi venuto domino Morelo di Cortona per nome dil ducha di Urbin; avisa il ducha esser zonto a Urbin, va miorando, oferisse al conte il stato etc. et 1000 homini comandati con una paga et meza, et il resto di le zente a cavallo. Tamen vol di tre page dieno haver, ne habino una. Item, il conte vol doman aviar li 500 soi provisionati e si farà la mostra, et vol che a l'Astor Bajom sia ritornà la compagnia et fazi 300 provisionati. Item, è zonto lì Sigismondo di Cavalli, dice esser pagador. Et ha da Castel Delze, di 15, che hanno da Pratiego inimici haver cargato le artilarie per andar a campo a Bibiena; lì va Frachasso, Vitelozo e il conte Checo, et Paulo Vitelli resta con la sua guardia.