Et primo in quella parte di meter in la liga el pontifice, et a requisition di dito ducha et orator dil papa, era messo in margine che sua beatitudine era tolta in protetione per la regia majestà et la Signoria nostra contra quoscumque et li oratori nostri risposeno non poter per esser questa proposition nuova, et li consejeri regii et precipue li ecclesiastici e il cardinal Vincula dicevano era honesta perché tutti li potentati erano obligati ajutar il papa, et che la richiesta dil ducha era honesta, et li oratori nostri disseno non poter partirsi da la commission lhoro maxime in ea parte di protetione. Et il ducha et orator feno ogni instantia, et il consejo si rispose voler esser col re domatina zercha questo. Eri matina monsignor di Lignì, quale sollo è stà quello che ha ajutato a la [454] praticha et ha dato ogni favor, disse la majestà dil re è disperato perché à la liga col papa, et à promesso, et non si potea prometer la difension senza voluntà di la Signoria, e si dolea consejeri non havia parlato prima a li oratori. Et li oratori parlono col re dicendoli non poter far; et Lignì li disse il re e la Signoria scriverà a Roma di la conclusion, et esserli riservà loco de intrar quando li parerà, et dichiari a l'orator di la Signoria el tempo et con qual condition, et quando il papa non voi, la liga nostra rimanghi valida et ferma. Et poi, a hore 20, per li regii consejeri forono conclusi li capitoli altre volte scriti, et azonseno il capitolo dil Turcho con qualche difficultà. El gran canzelier disse non bisognava questo, ma star a la fede dil re, et disse questo esser a proposito dil ducha di Milan, perché farà ogni anno armar al Turcho 10 o 12 galie e farà spender a la Signoria.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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