Et l'orator disse potea esser o per monsignor di Capaze o per il reverendo Capua che erano lì; et poi li disse il papa; Ascanio averli parlato et facea molto debile le cosse di la Signoria, et dil mandar dil conte di Pitiano in Casentino. Item, che di Franza nulla havea, ma bensì havea per lettere in fiorentini che l'acordo con la Signoria nostra et il re à bon termine. Item, che il cardinal Borgia ha parlato a esso orator, dicendo si la Signoria vol 300 spagnoli lui li darà, capo suo cuxin domino Roderigo yspano homo degno, et che 'l papa sarà contento, et etiam cussì li disse el papa che era contento. Et il cardinal Orsino li havia ditto saria la miglior via di andar contra i fiorentini per la via di Perosa, che hora il papa darà il passo, e lui offerisse suo fratello signor Julio a la Signoria nostra et darà in le viscere de' fiorentini. Item, il papa si ha dolto che re Federico habi dà il corpo di Giem sultam al Turcho, dicendo non lo doveva far senza sua licentia. Item, si aspectava li oratori di la rezina di Franza, come duchessa di Bertagna, qual crede vengi contra le opere di oratori yspani et di Portogallo; et che venendo ditti oratori nostri li vorano precieder esso orator, et voria saper quello debi far.
     
      Da Cataro di sier Andrea Zanchani, va orator al Turcho, di 17 zener. Come era zonto lì, abuto information di quelle cosse di Zupa. Era montato su la galia, sopracomito sier Zuam Francesco Baxadona, venutoli contra di Corfù, anderà al suo viazo. Et sier Simon Guoro proveditor di l'armada scrive etiam di Cataro, in galia, come era pasato il suo navegar ed anderà di longo a Corfù. Ancora sier Francesco Querini, rector e proveditor di Cataro, scrive del zonzer lì di l'orator nostro, qual havia alegrato li populi, li [464] ha dato instrution, et manda uno homo con lui a Costantinopoli ben istruito.