Da Corfù di sier Nicolò da cha da Pexaro proveditor di l'armada, di 20 zener. Narra di certe fuste etc. Etiam dil baylo et di Costantinopoli alcuni avisi, li quali non fono leti in pregadi ma nel consejo di X.
     
      In questo pregadi, per il principe, consejeri, cai di 40, savii grandi et di terraferma, fo messo una decima in Monte nuovo per le occorentie presente, termine a pagarla per tutto il mexe, con don di 10 per cento. Ave 2 non sincere, 54 di no, 103 di la parte.
     
      Item, fo messo, per tutte tre man di savii, di dar licentia a sier Zuane Badoer dotor orator nostro in Spagna, qual debi tuor licentia da li reali, vadi in Sibilia a trovar le galie nostre di Fiandra, e con quele venga via e porti con lui li arzenti e non digi a niun. Questo have la parte 2 non sincere, 17 di no, 137 di la parte. Et fo dito si darà le lettere a dì 13 di questo: et questo perché non si notificava la liga, et comandato credenza di tal licentia.
     
      Item, fo messo parte, per tutti i savii ut supra, che, atento la oblation di sier Albam d'Armer electo zà più di anni 4 patron di nave, qual vol la Signoria nostra armi solum per 4 mexi, et lui debi far le spexe a quelli sarano in la nave, et al suo ritorno sì dil salario come di le spexe fusse fato creditor, et esserli ubligà la decima dil clero, dapoi ritrati li 10 milia ducati di la Signoria et quello doverà haver sier Vicenzo Pasqualigo de sier Cosma primo patron di la nave capitania, et non fo contradita: ave 1 non sincere, 34 di no, 102 di la parte; et fo contra ogni raxon posta dita parte con gran danno di la Signoria nostra, et io fui uno di quelli la missi, atento questo sier Alban havia gran poter in questa terra, tamen era cativo, maligno et tagliato sul viso.