Et poi il principe li disse: "Haveamo inteso el suo re mandava il signor Fabricio Colona in ajuto di fiorentini contra de nui, et questo non dovea far il re." Et l'orator disse scriveria.
     
      Vene l'orator di Urbim et mostrò lettere di 20 dil suo signor da Urbim, qual dice è servitor di la Signoria nostra, et non solum vol dar 1000 fanti, ma darà 2000 e comandarà uno, do et tre homini per caxa. Item, ha exploratori a Fiorenza, per li quali ha inteso fiorentini stano in angustia, hanno dificultà a trovar danari, pagano mal le zente, e non lavorano di seda et mancho di lana, et vol digi questo suo bon animo a la Signoria nostra. Et è soto scrita la lettera Guidus Ubaldus dux.
     
      [1499 02 23]A dì 23 fevrer. In collegio veneno do oratori di Vicenza et exposeno quello sarà scripto copiose più avanti.
     
      Da Milan di l'orator, di 21. Come de lì era divulgà di la conclusion di la liga con Franza, tamen il ducha et li oratori la tien secretissima; pur a li segni extrinseci stanno suspesi. Et eri sera il ducha li disse haver fiorentini hanno electo do oratori a la nostra Signoria et li nomina; et che 'l ducha di Ferara li à scrito, zonti sarano lì verano subito; et che l'orator di esso ducha eri partì, va a Ferara per aqua, e verà col ducha di Ferara qui. Item, eri sera partì de lì domino Galeazo Visconti, va a Fiorenza per confortar fiorentini a concluder con la Signoria nostra.
     
      Da Ferara dil vicedomino, di 21. Come eri sera tardi ricevete lettere di la nostra Signoria che li [468] advisava di la liga et dovesse avisar il ducha, et cussì andoe in quella hora dal ducha et trovò soa excelentia con li cortesani per voler andar a veder una representacion faceva far per la venuta di sua fia marchesana di Mantoa, et li disse di la nova di la liga.