Da Riva di sier Hironimo Baffo, di 19. Come era passato per Corbole uno orator over secretario dil ducha di Milan con 81 cavali, è andato a Arco, si crede che vadi a l'imperator per fare qualche novità de lì.
Da Roverè di sier Nicola da cha da Pexaro podestà, do lettere. La prima di 22. Come agnolini e sguizari erano tornati a danno dil re di romani, et quelli di Trento ha mandà zente non solum di dì ma di notte, et cussì tutto il paese; e che li regii ha gran paura di la Signoria perché si dice questi si muoveno con nostra voluntà, et che in campo non si spende altro che monede venetiane. Item, come è ritornato uno messo suo, stato 18 zorni fuora, fo a Maran e trovò la trieva fu fatta come scrisse, et che sguizari tornavano a caxa per Agnelina, e trovò certo danno scrito per li regii, et uno misier Ubelder capitano di 2000 fanti alemani ritornò apresso Filcherh, et fono a le man con alemani, hanno facto do exerciti uno a Filcherh l'altro a Maran, e si vano ingrossando, contra i quali quelli del re fa forzo sopra Maran. Et è venuto uno capitano da Yspurch, videlicet misier Polo Lietenstener qual fu orator a la Signoria nostra quando fu l'ultima liga fata. Et che quelli del paese a lhoro spese armano 400 fanti et dagi mille raynes, et temeno molto. Hanno mandà artilarie di le forteze a Yspurch a rinovar. Et zà zorni 12 venne una lettera patente dil re di romani che comandava a tutti che a' sie soi consejeri di Yspurch dovessimo dar tanta ubidientia come a lui in persona, et li nomina dicti 6 consejeri, uno di qual è questo misier Polo Lietenstener, et sono tutti todeschi.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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