Et consultato in collegio, fo terminà li capi venissero in questa terra, et cussì fono facte le lettere.
Di Sibinicho di 14 fevrer, dil conte. Come havia per avanti mandato uno messo al sanzaco di Bossina, qual è stà do mexi a tornar. Hor è zonto; dice haver auto cativa compagnia et datoli parole assai, dicendo quelli fè la preda non esser lì né poter etiam render senza mandato dil Signor turcho. Item, haver scontrà un'altra hoste di turchi, da la qual era stà retenuto alcuni zorni, quali hanno conduto martolossi, zoè alcuni villani, a una villa di caxe 5, e à menà 7 anime via. Item, esso conte aricorda voria esser a custodia di quel teritorio 100 stratioti, e no 50 come sono, et habitassino in forteza di San Marco di novo fabrichata. E poi per una poliza avisa el ducha Zuan Corvino aver rota la dita hoste, come si have per la via di Zara. Et io feci scriver pel collegio al ditto conte facesse habitar stratioti a la forteza de caetero, et li rectori di Zara dovessero mandar dal ducha Zuan Corvino, qual scrisse aver recuperà la preda, et veder di aver le anime. Ancora in questa matina fo balotà ducati 500 per pagar li muli ai mulatieri, fono presi in campo, quando fo preso Marco di Santi.
[487] Vene in collegio sier Alvise Contarini, cognominato Minoto, et sier Andrea Loredam q. sier Nicolò partecipi di la nave presa etc. et si dolse dil caxo a la Signoria fatoli per Piero Navaro corsaro: aricordava la Signoria facesse restar in quelli mari la nave Marcela acciò non fazi più danno, et si compri queste do nave portoghese sono qui.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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