[1499 03 03]A dì 3 marzo. In collegio vene domino Urbam d'Alba orator di Monferà, et mostrò lettere di Etor di Montenalt compadre dil signor Costantin Arniti, data a dì 20 fevrer in una terra in Franza. Li avisava che per nome dil roy havia ditto a l'orator neapolitano andasse via del regno, né stagi più di una note per luogo, et non scriva lettere a niuno di la corte, in pena di romperli il salvo conduto; et li à dato uno vadi con lui. El qual instà di tuor combiato, et da madama Carleta, fia dil suo re, con gran pianti tolse; ma lui volea tuor combiato dal re et da la raina, quali non li hanno voluto parlar, et dice li venitiani come lo saperano non serano malcontenti; et che 'l roy sarà a Bles, et il ducha di Lorena si aspectava a la corte. Et poi leta la ditta lettera, esso orator disse del suo signor Costantin vol recuperar do castelli che li tien el marchese de Final, zoè [492] Charisano et Oseria, et misier Zuam Jacomo lo ajuta; à fato comandamento a le zente, et à mandato in scriptis dil roy che recuperi dicti castelli, et à intimato 12 zorni aliter con le arme li torà. Et à mandato a dir al ducha de Milan li fazi render dicti castelli. Et mostroe una lettera dil ditto signor Costantin in risposta di una lettera scritali per don Fernando de Toppo è a Milan, dice il ducha si duol dil signor predetto et questo non dia far: li risponde e fa il processo, et dice è passuto di bone parole et che le zente è a quelle lege. Et è soto scritta la lettera Costantinus Cominatus Marchionalis gubernator.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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