Or fo disputation tra li consejeri, tamen nihil fecerunt.
     
      Vene do zudexi di Chioza, quali juxta il consueto have sacramento da misier lo doxe di far justamente il suo officio apresso il podestà, et il terzo judexe non vene.
     
      Da Chioza di sier Fantin Pizamano podestà. Come era venuto una lettera al scalcho dil ducha, è lì, di Zuam Alberto da Corbole: che il ducha saria venere ch'è a dì ... a dormir lì a Corbole, et poi sabado a Chioza, et domenega qui; et questo mandoe a dir a la Signoria il secretario di l'orator di Milan. Et detto podestà scrisse che non aspetava esso ducha altro che li oratori zonzano, et subito veria; et che il pesse fu comprato lì a Chioza si vastava.
     
      Vene il secretario di domino Aldromandino orator dil ducha di Ferara, sta fermo qui ma non si impazava in cosse di stato né più veniva in collegio, et mostroe una lettera dil suo signor, di 2 di questo, che li scriveva: come ne le distribution di officii lo havia electo comissario general in Romagna, et che 'l verà presto de qui et insieme anderano a Ferrara; et che di questo dovesse avisar la Signoria, et che 'l manderia qui uno altro orator in locho suo.
     
      Da Puola di sier Bortolo Calbo conte. Come era arivato lì uno orator dil Turco; lo alozoe in palazo e li dete barche. Et etiam si have del suo zonzer a Humago, è con 12 persone: fo ordinato smontasse a Lio e si manderia zenthilomeni contra, et fo fato preparar la caxa di sier Piero Morexini a la Zuecha, et ordinato darli danari al zorno per farli le spexe; e tamen non era orator, come dirò; tutavia il prothojero era pur qui.