In materia di sguizari, di quelle novità seguite. Et hanno aviso che lo episcopo di Cuora non si 'l trovava dove fusse.
Da Bibiena di sier Piero Marzelo, di 13 et 14. In conclusion non pol mandar via quelle zente del ducha di Urbin, perché misier domino lhoro capo dice mandandoli resterà con pericolo, poi non vol senza licentia dil ducha. Et esso proveditor à scritto a Castel Delze fazi lettere in nome dil ducha, che debino obedir lui proveditor. Conclude non haver pan si non per tutto 19, ch'è ozi, et voria aleviar li fanti et farà de l'impossibile possibele, etc. Et pel collegio li fo scrito s'intendi con li proveditori a Castel Delze in far etc.
Item, fo scrito a l'orator nostro a Roma, e far le lettere date a dì 16, che 'l ducha di Ferara veniva qui per adatar le cosse di Pisa e diga al papa.
Da Durazo di sier Vido Diedo baylo e capitano, di 12 fevrer. Vol monition. Item, ha per uno, venuto di la Valona, che ivi si preparava 11 fuste; etiam scrive di l'armada fa il Turcho.
Da Ragusi di Nicolò Gondola a la Signoria, di 4 di questo. Et è un parlar terso. Avisa di l'armada fa il Turcho et preparation.
Di Napoli di Romania di sier Francesco Bragadim castelan et proveditor di 10, et è al fiol di 15. Conclude la gran armata fa il Turcho di vele 200 contra cristiani chi dice per Rodi, chi Corfù, chi per Puja. Et par à aviso di 20 zener da Costantinopoli. Et in questa matina fo expedito Baron da Lignago contestabele, va a Napoli dove havia il resto di la compagnia, e fo balotà ducati 40 per sovenio.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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