È certo il ducha di Milan haverà a mal, et quello voleva la Signoria facesse ordinasse, e con gran cordoglio diceva tal parole. El principe rispose sapientissimamente: et che sarà mal per essi fiorentini et si pentirano, et che ringratiava soa excellentia, la qual havia visto l'opinion nostra, et voleva stesse queste feste qui con nui. Et fo poi mandato a invidar la domenega di l'olivo, et il luni a la procession di la liga; et cussì ozi si partite esso ducha di collegio a hore 23 1/2 et vene a caxa; et avanti venisse sopravene lettere da mar, le qual sono lete, perhoché esso ducha mandoe prima a dir come questa matina li oratori fiorentini erano stati da lui, e perhò voleva venir a parlar a la Signoria, et era andato a le contrade in barcha pizola a piacer. Et fo mandato 4 patricii contra: sier Zorzi Pixani dotor, sier Marco Dandolo dotor, sier Francesco Capello, tutti cavalieri, et sier Michiel da Leze, quali tutti erano li pregadi.
     
      Da Carpi di quel rezimento, di 5 et di 6. Come haveano lettere di 27 zener di sier Andrea Griti da Costantinopoli, etiam havia scrito de qui per via di mar. Et che lui baylo à tre messi fuora verso Constantinopoli, per saper di novo, et la continentia di le lettere dil Griti in conclusion è de lì si facea gran preparation di armata, et che non li scriva più per terra per il pericolo grande. Item, esso baylo à per via di Salonichii, da sier Zuam Alvise Pixani de sier Nicolò, al qual li mandò a dir li scrivesse qualche nova, dice di la gran preparation di armata ut supra, dove voglia andar non si sa, solo Iddio il sa, siché quel rezimento aricorda a la Signoria le provision et maxime le munition e bombardieri.