Di Liesna di sier Alvise Barbarigo conte, di 15 fevrer. Come havia scrito per avanti di alcune barze erano in colfo; et al presente dì, nota haver nova che una barza havia preso sora Manferdonia uno navilio raguseo.
     
      Da Zara di sier Francesco Venier conte e sier Francesco Marzello capitano, di 13 di questo. Manda a la Signoria una lettera abuta da do fradelli signori di Sdriza molto longa. In conclusione voriano soldo e ajuto da la Signoria, si offerisseno far assai cosse. Et avisa il re di Hungaria havia comandato a tutti de lì intorno dovesseno star a obedientia dil ducha Corvino. Quello vogli dir, essi rectori nostri di Zara non sanno.
     
      Da Milan di l'orator nostro, di 20. Come el ducha et oratori stanno con expectation che la venuta dil ducha di Ferrara qui sortissa qualche bon effeto per le cosse di Pisa. Et il ducha da poi pasqua manda domino Marchexin Stanga al re de' romani, e a l'archiducha di Bergogna suo fiol etiam li manda qualche suma di danari, e de l'altro non era.
     
      [1499 03 23]A dì 23 marzo. In collegio fono alditi li consoli [545] di merchadanti per li qualli erano stà mandati atento che uno Spandolin va vestito a la grecha dia haver da sier Piero Trivixam da la dreza certa summa di danari, et lo à sententiato, e dato l'ubligation dil stabile et ditti consoli non voleva dare execution a la sententia. Or fo fato per il principe rebufo a li consoli, et dito si dia far justitia a tutti, e ordinato lo expedisseno.
     
      Vene l'orator di Urbim e mostrò una lettera dil suo signor, che li scrive: haver scrito a misier Donnino è in Bibiena in risposta di sua, ringratiando il voler star di lì, e cussì li altri soldati, e vol stagi in tuto a obedientia dil proveditor.