Non sperate in li amici, né in fanti, né in parole zercha conservarsi. Item, el magnifico Piero scrisse di 14 da Castel Delze a Juliano suo fratello, era lì a Bibiena, in conformità si tengi tutta la setimana.
Di Marin Bianco sora la munition vene lettera la qual non fo letta.
Da Pisa di proveditori, di 16. In conclusion voleno danari. Et una poliza di sier Fedrigo Malipiero proveditor, qual era in galia, et scrive sier Piero Duodo proveditor in Pisa, che uno zenovese chiamato misier Imperial li vol dar grani a ducati 4 el ster, termine uno anno a esser pagato a Venecia, et li darà some mille.
Da Verona di sier Hironimo Capello proveditor per le camere. Come havia mandato di lì in tutto zercha ducati 800, et è parte dil debito di Bortolo Cendra, et vol libri di Padoa di Renier Venier fuzito.
Da Modom di sier Antonio Bon capitano e proveditor. Vol monition etc. Et intrò li cai di X mandati tutti fuora, e altre lettere non fo lete.
Et da poi disnar fo consejo di X con zonta di collegio.
[1499 03 24]A dì 24 marzo. In chiesia di san Marco fo el principe per esser la domenega di l'Olivo, con il [547] ducha di Ferrara, l'orator di Napoli, do oratori de Milan, do oratori fiorentini, l'orator di Monferà, l'orator di Rimano e domino Marco Malipiero comandador di Cipro, li procuratori e consejeri, quali vanno uno consejer e uno procurator, el signor Borso da Corezo, el signor Hercules fiol di 'l signor di Chamarin, l'orator di Ferrara, domino Aldromandino e misier Zuan Lucha di Petremolo; et l'orator di Urbim non fo invidato per non si cieder con Monferà, ma fo terminà invidar un zorno uno, un zorno l'altro.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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