[1499 03 26]A dì 26 marzo. Marti santo fo consejo da matina; et fo posto parte, per li consejeri, atento li meriti di domino Paulo Defulginei dotor, si in haver conduto a stipendio nostro li Bajoni, qual esser stato in l'Averna: che li sia dato di gratia 4 oficii di judexe di maleficio con qual rezimento le piacerà di andar; et have dita parte 200 di no, et 1000 e più balote di sì, e fu presa.
Et in collegio fu el principe con li savii; et leto molte lettere et ordinato far ozi pregadi. Et cussì fu fato; et prima fo leto molte lettere venute in questi zorni, le qual serano notade qui soto, et poi riferì il principe le parole dil ducha di Ferara, e il tuor dil termine de li oratori fiorentini per scriver a Fiorenza di 4 zorni, e il mandar dil secretario per li oratori di Milan a Milan per stafeta; poi exortò a le cosse dil Turcho, e si partì de pregadi.
[550] Da Milan di l'orator, di 22. Come el ducha li havia dito, cavalchando con esso orator, dil zonzer dil ducha di Ferara a Venecia, et era contento acciò la Signoria vedesse la sua buona voluntà, e se per li oratori fiorentini fusse qualche diferentia se li dovesse scriver, che come capo e che da lui dipende adataria il tutto, per aver gran ubligation con la Signoria. Item, eri zonze lì Frachasso, e li disse esser di la Signoria nostra, e desidera conzarsi e partirsi dil ducha.
Da Roverè di sier Nicolò da cha da Pexaro podestà, di 20. Come a dì 17 domenega da sera fo fato fuoghi e dimostration con artilarie di alegreza in li lochi vicini, che era segno di vitoria; e per merchadanti venuti da Bolzam si ha agnelini esser ritrati et per alemani esser stà morti 200. Item, il conte di Arco fo chiamato dal consejo regio de Inspurch: qual si scusoe per rispeto di la Signoria.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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