Item, ha fato vender a l'incanto i olivetti di le caxe et possession de l'isola, cresuto aspri 3 per caxa, cresuto perperi 1150.
[574] Da Corfù dil rezimento vechio. Nulla da conto, le qual non fo lete.
Da Pisa di proveditori, di 28 marzo. Di la povertà di quelle zente, li bisogna danari, et tutti fuzivano etc.
Di sier Vicenzo Valier proveditor di stratioti. In consonanza ut supra dil bisogno di stratioti, e di la importantia di la cossa, tamen stanno con desiderio, aspetando qualche bona nova di paze; et me scrisse: non seguendo, volea dimandar licentia, etc.
In questo collegio fo consultato zercha trovar danari, et il modo di far li debitori di la Signoria pagano, e tutti parloe.
[1499 04 04]A dì 4 april. In collegio vene l'orator di Urbim e mostroe lettere dil signor suo, qual vol molte cosse: prima danari per quelli soi erano stati a Bibiena in assedio, qualli si hanno portato bene, et ha lettere dil proveditor Marzello. Item, che pratichando acordo esso ducha fusse posto in la pace, havendo con il stato suo fato guerra a' fiorentini. Etiam danari per lui signor. Et per il principe li fo risposto bona verba, si farà.
Vene li do oratori pisani Janozo Lanferduzi et Piero di San Cassano dicendo voler disputar di jure, e hanno consegii de doctori che pisani sono liberi, e voria il ducha li deputasse doctori ad aldirli, racomandandosi molto a la Signoria, e voria Livorne senza dil qual la cità di Pisa nihil valet, et si butono a' piedi del principe, adeo fè compassione. Et mandati fuora per consultar la risposta, parloe sier Polo Pixani el cavalier, sier Marco Sanudo savii a terra ferma et sier Polo Barbo el consejer; e chiamati li fo risposto bona verba, si farà etc.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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