Have tutto il consejo. Item, fo posto per li proveditori sora cotito una certa parte zercha il garbelar piper sì a Baruto come in Alexandria, e fo presa.
Né altra parte fu messa, e fo licentiato el consejo.
[1499 04 05]A dì 5 april. In collegio vene li do oratori di Milan, et disseno in conformità di la lettera venuta eri, et mostrò la lettera di do dil ducha a lhoro scrita, come vol esser etc. Per tanto dimandavano de intrar in qualche modo per il ben de Italia, et li fo risposto per il principe sapientissime dicendo secondo li tempi si faria, e cussì si partino.
Et Zacharia di Freschi secretario referite quello li havìa ditto Zuam Alberto: come misier Zuam [578] Lucha voria parlar con li deputati per alcune cosse, quasi inferir voleva conferir di la sententia. Et fo consultato quid respondendum, e terminato non voler aldir, et fatoli risponder el signor spazasse pur. Item, è da saper ditto Zuam Alberto disse, per merito voria l'oficio di le biave.
Di Piero di Bibiena secretario di Medici. Fo leto una lettera sapientissima fata ozi, recomanda li soi patroni e la sua misera la terra di Bibiena, et che li patroni verano qui a le porte a dimandar da viver, e doman si darà la sententia di nostra infelicità; per tanto avanti aricorda la Signoria le cosse lhoro.
Di Zuam Batista Malaspina fo leto una scritura, era qui, scrive contra il padre marchexe Gabriel: di esser vero acordato con Milan e fiorentini, et che li proveditori di Pisa mandono il contestabile con 300 fanti e 100 cavalli, et lui se scusò e non lassò far quello andono a far, e le mandò via; et subito spazò uno volando a Milan, e à pregato il ducha si questo stato li volesse dar molestia alcuna, lo vogli ajutar, et sua matre à fato intender il tutto ai fiorentini.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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