Item, à mandato a Pisa uno chiamato Zuam Martino, che è parmesano, per veder come è fornita Pisa de soldati, et è ritornato dicendo è mal fornita, et se n'è partita una gran frota de stratioti. È inteso subito aviso a Milan, e che mandando un gran forzo a meter campo a Pisa sarà pocha dificultà a pigliarla; e sua matre avisò a Fiorenza, siché sono nemici capitali. Et per li avisi à dato è venuto in disgratia di suo padre e matre, e non lo voleno sentir nominar, e hanno scrito a li fatori che governano le possessione su questo stato non li dazino nulla, siché non ha di viver per lui, sua moglie fo fia dil conte Guido di Rossi, et per uno suo fiolo, etc.
In questa matina li consejeri andono a Rialto a incantar le galie: et fo data la prima di Baruto a sier Lion da Molim q. sier Nicolò per L. 82, ducati 2; la seconda sier Jacomo Corner q. sier Donado L. 70, ducati 2; la terza sier Francesco Michiel di sier Antonio L. 70, ducati 2; la quarta sier Zuam Morexini q. sier Orsato L. 70 et ducati 6. Item, di Alexandria, la prima a sier Trojan Bolani q. sier Jerolimo L. 202 ; la seconda sier Vicenzo Polani de sier Jacomo L. 211, ducati 5; la terza sier Zusto Guoro q. sier Pandolfo L. 211, ducati 2; e la quarta sier Polo Calbo q. sier Marin L. 213. Et cussì il primo gran consejo fono electi capitano a Baruto sier Piero Barbo, fo a la camera d'imprestidi, q. sier Nicolò, et in Alexandria sier Alvixe Zorzi da San Severo.
Da poi disnar fo collegio, et leto le lettere di questa matina.
[579] Da Roverè di sier Nicolò da cha da Pexaro podestà, di 26 marzo.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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