Da Lucera. Di certi alemani dimanda alcuni pagamenti dei cavali, tolse Jacomo Basilisco a tempo di la guerra di Ferrara, quali ancora non era stà satisfati. Et per un'altra lettera dice di le cosse de sguizari con il re di romani, dimanda ajuto, bisognando.
     
      Da Milan, di Hironimo Landriano general di Humiliati. In certa materia di alcuni benefizij, prega la Signoria lo debi favorizar.
     
      Da Ravena, dil podestà, di 4. Come havia mandato a dir a quella madona di Forlì, desse l'homo di Ravena era per lei retenuto, aliter useria l'hordine a dì la Signoria nostra; et quella li havia risposto lo darà volentieri, e vol esser fiola di la Signoria nostra.
     
      Da Bologna, di Antonio Vincivera secretario, venute ozi hessendo reduto el pregadi. Et per esser zanze non fono pur lete.
     
      In questa matina in collegio fo parlato zercha Alvixe Zucharim, havia inganà la Signoria nostra per il merchado di cavar el porto di Modom; et io fezi lezer una lettera di retori di Modon di 20 fevrer, venuta a dì 23 marzo, la qual non era stà leta; et il sumario è questo, et fo ordinato scriverli dovesse cassar il patrom dil maram, et io fici far la lettera:
     
      Da Modom. Venuta per avanti di 20 fevrer di sier Antonio Bon capitano e proveditor. Si duol non haver aqua, e la corte dove sta il castelan sono 4 pozi, et a Santa Maria una cisterna, e pochi citadini à qualche pozo in caxa, et havia fato far una cisterna mazor el dopio di la mazor che tegnirà bote 1600 di aqua, et non di danari di la camera ma con l'angaria personal de' vilani, chiamata parapiasmo, che era quasi andata in obliviom; et quella camera è poverissima, et che il syndico nostro havia laudato tal provision; dimanda monition etc.