Et per sier Polo Barbo consejer fo ringratiato di questo bon effecto, e di l'aviso dato.
Vene li oratori pisani pianzendo: disseno haver leta la sententia, non pol star a quella per niun modo, sono servi, maxime havendo perso la protetion di questa Signoria, e sono fati più schiavi che mai de' fiorentini. Li fo risposto confortandoli si vederia.
Vene l'orator di Monferà. E mostrò il processo fato contra quelli volea amazar il signor Costantim a requisitiom dil marchexe di Saluzo. Item, mostrò una lettera dil roy, drizata a esso signor Costantin lo chiama mio cusim; e dice non voler far danno nel marchesato di Monferà con le sue zente. Item, fece lezer alcuni avisi di 20 fin 26 marzo. Primo dil bandizar milanesi e zenoesi dil regno, zoè milanesi e quelli hanno salvoconduto, in termene di mexi tre acciò possi scuoder il suo. Item, il roy à provisto a tutto per Italia, e a dì 21 zugno sarà 25 milia homini contra el signor Lodovico, e manderà artilarie. Item, a mezo april il roy vol esser a Liom. Item, l'archiducha di Borgogna à mandato a dir bone parole al roy, vol acordarsi lui e suo padre. Item, a dì 26 davanti la cha di oratori di la Signoria fu fato festa con una nave et bancheto, e butò danari; il roy fo in persona a veder. Item, che monsignor de Libret à mandato a dir al roy esser contento dar soa fiola al fio dil papa, e si aspetava messo col mandato per concluder.
Item, che 'l capitano Rubinet et monsignor Claudio Denis non erano tornati di l'archiducha, le qual tutte cosse prima si haveano intese, pur fu ringraziato di l'aviso.
| |
I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
|
|
Polo Barbo Signoria Monferà Costantim Saluzo Costantin Monferà Italia Lodovico Liom Borgogna Signoria Libret Rubinet Claudio Denis
|