[1499 04 09]A dì 9 aprile. In collegio reduto in camera dil principe, el qual era vestito sul banco dil leto con uno mantello di scarlato, per la morte di suo nepote, qual morite questa note a hore 6, e tutti di collegio li tochoe la mano dolendosi a soa serenità.
     
      [594] Et fo parlato di la renga di sier Filippo Trum di eri, e il principe disse el puol dir de nui quello el vuol, li havemo dato libertà, ma era mala opinion a ritornar iterum a la guerra, et che non era danari et li cosse dil Turcho ne veniva adosso, et che a tempo di Ferrara fu fato tanti rumori e fo trovà solum ducati 32 milia, et che a la guerra di Franza fo trovà danari in prestedo, et sier Alexandro Venier servite di ducati 2000 a esso proveditor, et disse che sier Antonio Contarini fo quello fè più faciom cha niun, etiam sier Francesco Barbarigo fè più faciom disse el proveditor per una testa sola, etiam sier Constantin di Prioli el vechio et fu fato un lungo discorso. Tamen sier Filippo Trum non si 'l trovava ancor in collegio questa matina.
     
      Et Zacharia di Freschi referite quello fè eri sera dal ducha, qual andò solo di note, et parlato al ducha di la deliberation fata, disse il ducha non poter. E fè chiamar misier Zuam Lucha qual dice in consonantia non poteva azonzer per esser passà il tempo dil compromesso, tamen il ducha restò star sta note suso per veder di conzar etc., con misier Zuam Lucha, et trovar modo et che il capitolo dil criminal conzerà con fiorentini d'acordo. Et come in questa matina Zuam Alberto era venuto a dirli nulla si pol far; et fu consultato quid fiendum: alcuni di savii voleva levar le ofese et obedir a la sententia; et sopravene sier Filippo Trum procurator qual parloe galiardamente, e terminato far ozi pregadi.