Da Milam, venute questa matina di l'orator, di 6. Come eri el ducha andò a Pavia, e prima, coram omnibus oratoribus, disse haver auto la copia dil compromesso e desiderava la sententia per l'acordo, etc. Et fè lezer ditto compromesso. Item, va a Pavia e tornerà luni a dì 8, e va per sedar scandali [596] tra scolari e quella terra. Item, è stà dito vol far 100 homini d'arme nuovi, e ha principià a far le mostre di le sue zente, e fa fortifichar li lochi a li confini di l'astesam; et il signor Francesco, fo fiol dil ducha Zuam Galeazo, in Cortevechia a presso la madre sta mal.
Da Puola, di sier Bortolo Calbo conte. Come la barza granda era conza, e pol venir sora porto quando piaceva a la Signoria nostra, sopra la quale havia a montar il capitano di le nave; e l'altre si andava lavorando. Et per collegio fo ordinato a sier Alvixe Marzello capitano e sier Cosma Pasqualigo, che l'havia armata, mandasse homini a farla condur sora porto, e staga lì, et li fo dato ducati 100 da spender.
Da poi disnar in pregadi non vene il principe, et vene queste lettere:
Da Corfù, di 13 marzo. Come 25 in 30 fuste si trovava a la Valona, di le qual 10 si potrà riconzar, et zà erano fornite et butate in aqua 7, e una galia solum per mandarle in Puja a San Cataldo per tuor il corpo di Gem fratello dil Signor turcho, et quel zorno era esso baylo sta certificato Mustafà bei atrovarsi in uno casal dicto Cochino Lithari zoè Piera Rossa, in li confini di la Bastia, dove a fato far comandamento ad alcuni provisionati, zoè tamarati, il numero non sa, che vadino a la Valona e lo aspetino lì, e fa lavorar certi pironi di ferro e altri feramenti, etiam piere di bombarda, non si sa a che, et lui baylo à mandato uno citadin a sopraveder.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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