Pagina (907/1144)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Or cassate le parole: fo ditto per el principe al ducha la nostra deliberation fata eri di levar le offese: e [604] tolto licentia, el principe col collegio lo andò a compagnar fino a la scala: et lui si partì.
     
      È da saper la terra molto parlava, né sapeva quello havesse conzo, che perhò era nullius momenti. Or ditto ducha è stato qui zorni ..., abuto ducati 50 al zorno per spexe, cere, legne e il nollo di le tapezarie e le barche, ha fato la sententia tal qual è, carga li burchi di merchadantia, et porta contrabando; adeo sier Alvixe Boldù dacier vene in collegio dolendosi, fo ordinato lui andasse dal ducha.
     
      In questa matina fo balotà mandati dil conte di Pitiano per la paga, et di sier Polo Fero castelam a Brandizo; etiam io feci balotar ducati 2000 per cadauna galia si armava in Puja.
     
      Da Ravena dil podestà. Zercha zente d'arme sono lì, etc.
     
      Da Rimano, di Zorzi Franco secretario, di 7. Come ha nova de lì, el signor di Pexaro e il signor di Chamarin esser acordati col ducha di Milan. Item, Frachasso esser bandito di Milan e toltoli tuto il suo, è privato. Item, Marchexin Stanga per ditto ducha era venuto secreto a Urbin per condur quel ducha con lui. Item, che il conte Federico di Monte, qual donoe a la Signoria nostra uno castello chiamato Monte, si trova lì, et saria buono a tuorlo e tenirlo. Item, non mandava più vituarie in campo, perché li mulatieri non voleano portarle, dicono non poter, have li soi danari. Item, de lì si tien la pace sia fata.
     
      Da Ruigo, di sier Marin Zustignan podestà et capitano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





Alvixe Boldù Pitiano Polo Fero Brandizo Puja Ravena Rimano Zorzi Franco Pexaro Chamarin Milan Frachasso Milan Marchexin Stanga Urbin Federico Monte Signoria Monte Ruigo Marin Zustignan