Da poi disnar fo pregadi. Vene lettere di Castel Delze di proveditori, di 9, le qual non fo lete, dice nulla da conto, se non hanno di Bibiena haver vituaria per tutta la setimana.
Da Milan di l'orator, di 9. Come eri vene il signor ducha stato a Pavia, et ozi li disse haver abuto la sententia fata per il ducha di Ferrara, di la qual à gran piacer, e haver ditto a li oratori fiorentini scrivano a Fiorenza mandino a ratificarla, et che manderà, et zà haver mandato a levar le sue zente [610] et le offese. Item, ozi era zonto lì domino Piero da Trieste, vien orator dil re di romani a star lì residente fermo.
Da Zara di sier Francesco Venier conte e sier Jacomo da Molin dotor capitano, di 8 april. Come hessendo zonto lì sier Polo Nani soracomito, et à portato lettere da Costantinopoli 12 marzo, per tanto hanno spazà un gripo. Item, veniva de qui il soracomito electo per tuor la soa galia, chiamato domino Zuam Dedoymos, et esser passato de lì sier Antonio da Canal soracomito, al qual li detemo 25 homini di lì per interzarlo.
Da Corphù, dil rezimento, di primo. Replicha il resonar di la gran armata, chi dice per Rodi ma non era vero perché il Turco havia fato acordo col gran maistro di Rodi: altri dice per Puja: ma lhoro da Corfù tiem certo vengi lì, fanno gran provision et maxime do castelli lignei a modo de' Dardanelli, da ponerli lì al streto, et a la Vallona si fa gran preparamenti: concludeno vol danari, vituarie, provision, monitiom etc. Et dice dil zonzer lì di do contestabeli.
Di sier Simon Guoro proveditor di l'armada data in galia a presso Corfù, a dì primo april.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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