Manda lettere vien da Costantinopoli con la galia di sier Polo Nani fin a Zara; et à pur aviso di l'armada ch'era grossa, e lui à mandato a far comandamento per el ditto sier Polo Nani che tutti li navilii di cheba che troverà debi venir a Corfù. Item, avisi da sier Stefano Viaro, di 18 marzo, di dita armata et che 'l Signor à fato far comandamenti a quelli lochi zoè lì intorno dove esso sier Stefano si atrovava, che tutti quelli signori in termine di zorni 15 si debano star in hordine e preparati per cavalchar, perché in questo tempo verà il mandato di fuogo, et si dice el Signor turcho vol venir in persona a la Valona e fa gran numero di botte, ad quid non sa. Item, replica quello scrisse per lettere di 23 marzo che a la Valona era stà butà in aqua 6 fuste una di banchi 18, l'altra 16, l'altra 10, e l'altra 6 con hordine di trovar altri schierazi e andar a le spiaze di Puja a tuor il corpo di Gem sultam e condurlo a la Valona, etiam che vadino contra corsari.
Da Constantinopoli, di sier Andrea Zanchani orator nostro, di 10 et 12 marzo. In la prima come eri, che fo a dì 9, primo zorno di porta sabato, fo mandato per lì bassà a levarlo con molti cavalli e menato a la porta juxta il consueto, dove expose a essi bassà quello havia in comissione, tamen non have mai a dir de guerre de Italia né nulla dimandoe e lui etiam non disse nulla. Item, zercha li confini, li bassà disse haver inteso e referiria al Signor. Tamen [611] di Zupa e saline mostrono non voler aldir, pur esso orator li disse il tutto: et che poi a dì 10 iterum li bassà mandoe per lui et lo alditeno.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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