[1499 04 13]A dì 13 april. In collegio vene sier Antonio Chocho, fo a le cazude, qual era stato in prexom et expedito in quarantia, dicendo esserli stà fato questo per haver tenuto le raxon di la Signoria nostra, et fato pagar quelli erano debitori, e a sier Polo Trivixan el cavalier e altri. Or per el principe fo confortato havesse pacientia e missier Domenedio lo restitueria.
Vene l'orator de Urbim al qual li fo ditto, consultato prima col collegio, che 'l suo signor indusiasse a venir qui questa pasqua di mazo.
Vene un orator di Trani chiamato ... et espose alcuni capitoli. Fo comesso aldirlo ai savij di terra ferma, et fo expedito il soracomito, et ordinato li sia dato la galia.
Vene l'orator de Milan dicendo in consonantia di le lettere venute eri: come el suo signor havia gran contento dil laudo; et li fo risposto per el principe che la sententia era inexpectata et contra le promesse ne fu fate; poi esso orator ricomandò suo cuxin general de humiliati, per la lite ha con domino Hironimo Lando, ai cai di X.
De Antivari, di sier Nicolò Dolfin e sier Benardin Loredan synici in colfo. Scriveno contra sier Bernardo da Canal olim podestà lì: che havia portato il sorabondante e li libri via, unde fu mandato per sier Jacomo suo fiol era XL qual vene, e presentò il libro e ducati 100, quali fono mandati a li camerlengi in deposito, et ordinato a copiar il libro et mandarlo a li synici juxta la richiesta.
Da Corphù, dil rezimento, di primo marzo. Non fo lete.
Questa matina fici balotar monition per Cataro, Corfù e Corom, non senza gran faticha perché el principe mi era contra.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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