Da poi disnar fo consejo di X con zonta dil collegio.
     
      Noto. Come in una torre di Noal dil castello fo divulgato esser spiriti; era podestà sier Francesco Pasqualigo, fo roto et niente fo.
     
     
      [1499 04 14]A dì 14 april. Domenega in collegio fo parlato zercha le lettere di cambio, haveano li tre capi spagnoli qualli erano qui a la porta di collegio, et fu [617] concluso esser mala stampa, e li procuratori non doveano mai far; e fo terminato non le pagar, ma solum darli a li capi ducati 50 per uno, et dirli non se dia pagar lettere di tal sorta.
     
      Vene Zuam Matafari soracomito di Zara et Jocomo Barbichy soracomito di Liesna, a li quali fono dati li boletini di la galia.
     
      Da Roverè di sier Nicolò da cha da Pexaro podestà, di 11. Come per uno messo suo tornato dil campo regio, havia inteso che partiti agnelini e venuti da' sguizari videlicet homini 6000, parse a quel capitano intrar in Agnelina bassa homini 14 milia, et per uno passo di uno castello, abuto dal vescovo di Cuora altre fiate, introno et brusoe 11 ville, preseno animali da 13 in 14 milia, et fè presoni 460, e ritornò ditto campo qual aloza a Colorgno in cao de la valle di Venosa, rimase il dito capitano vice re, e misier Jorio di Petraplana con homini 4000 hanno mandà 10 milia indriedo, e de li presoni hanno retenuto 17, li altri lasati andar, et si dice 14 bandiere vien in favor di agnelini et sono parte zonte. Item, è venuto uno corier di Milan lì, va al re di romani, siché spesso vano corieri su in zoso. Item, manda una lettera scrita per il re di romani al vescovo di Cuora, la qual per esser in todesco non fo leta, et dice zercha le monition.