Et ditto misier Saragosa se ne vene a Napoli e rinfresca l'armata, ponendosi in hordine per ritornar a seguitarlo, et che volea questo avisar a la Signoria nostra. Item si dolse dil rector nostro di Liesna, dil retenir di uno per marano, qual menava formenti in questa terra. Et fo risposto per il principe, li doleva il corsaro non fusse stà preso, ringratiava la majestà dil re, et che di Liesna si scriveria per saper la cossa.
Item, fo aldito la diferentia di do liesignani, zoè di Polo Paladim venuto per nome di suo padre misier Nicolò el cavalier, stato 7 volte soracomito, et per la gratia è exente et ha privilegio fato per pregadi che ogni volta volesse andar soracomito per Liesna armando lì potesse andar, tamen è vechio: pur questo suo fiol diceva voler andar; a l'incontro Jacomo Barbichii over de Barbis electo al presente soracomito, per il consejo, diceva voler andar lui; et mandati fuora fo ditto Michiel Nicolò Paladin haver anni 80, è sordo et non vol andar; et fo terminato per la Signoria in favor di l'altro.
Vene li patroni di le galie di Aque morte, zoè sier Zuam Francesco Contarini q. sier Alvixe, qual l'havea tolta per sier Sebastian Contarini e disse era in hordine a provarsi, e sier Gabriel Soranzo si scusoe dicendo non poter, et esser desfato per esser stà patrom in Barbaria et volea qualche tempo. Or il capitano electo è sier Andrea Foscolo, et il tempo si aproximava ad andar, per tanto dissi alcune parole in collegio: che era di opiniom omnino si provasse overo fusse reincantà la galia a suo danno.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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