Vene l'orator di Faenza, e mostrò una lettera dil suo signor Octaviam suo parente, qual partendosi da Forlì con 25 balestrieri a cavallo per acompagnar uno comissario fiorentino a Fiorenza su le alpe, da uno fiol di misier Corbice da Castrocaro qual fu fato amazar, siché lo fece asaltar da 25 villani e l'amazoe. Risposto verba etc.
Da Bassan, di sier Alvise Liom podestà e capitano, di 15. Haver aviso per via di la Scala che sguizari e agnelini erano ritrati et todeschi facevano adunation di zente, etiam sguizari. Et è fama il re di Franza ajuta sguizari, et todeschi si ponevano ben in hordine come intendeva per via di Borgo e Ivam.
Da Corphù, dil rezimento, di 27 e 28 marzo. Come per via di Larta haveano aviso che tutti timarati erano avanti verso Constantinopoli e dicono a dì 15 april l'armata esser per ussir, tamen dove vogli andar non si sa. Item, non ha danari per le fabriche fano, et il baylo à tolto li danari di sali per il gran bisogno: solicitano monition e bombardieri, e fanti erano zonti li qualli voleno danari, et non si potrà far lavorar questo anno le saline. Item, non fa far il turiom; et in questa matina fo balotà una paga da mandar a ditti fanti e bombardieri etc. Item, per la lettera di 28, come per la via di la Janina, per uno citadin corfuato chiamato Zuam Avani, ha inteso, qual ha lettere di 25, sier Nicolò Sufiano citadim de lì, et sta con Fait bassà el ditto citadim, et à suo fiol lì a Corphù e impara greco soto Moscho homo dotto, li scrive di l'armata fa il Turco, qual di brieve ussirà più presto per la Natolia.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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