Da Castel Delze di sier Lorenzo Zustignam et sier Jacomo Venier proveditori, di 22. Come haveano ricevuto la licentia conditionata; et prima dovesseno levar le artilarie, et a levarle bisognava danari, perhò rechiedevano, et aspeta Basilio da la Scuola lì per veder qual era meglio o romper i cortaldi in pezi o farli condur intriegri; et il proveditor Marcello in Bibiena aspectava li cavali per levarse et venir lì. Et eri il ducha de Urbin vene in campo a visitar il conte; li fono incontra tre mia, sta bene, oferse il suo stato a la Signoria, et si poneva in hordine per venir a Venecia.
Da Brexa, di oratori, di 24. Come haveano fato far la proclama di li stratioti, sono a Milan, venisseno di qua sub poena rebelionis. Et che domino Marchexin Stanga era venuto lì, andava al re di romani, et mandono a l'hostaria a excusarsi.
Da Puola, di sier Bortolo Calbo conte, di 23. Come la barza grande ora in hordine, et doman si partiva per venir sora porto, et conzerano l'altra barza; dimandava alcune cosse bisognava, qual ozi fo balotade in collegio et ordinato mandarle. Et fo parlato zercha la dificultà de chi dovea pagar il capitano di le nave, o la Signoria over di danari di sier Cosma Pasqualigo che l'armava; et fo terminà in collegio pagarlo di danari di la Signoria nostra.
[653] Da poi disnar fo consejo di X con zonta, et fo casso domino Marco da Martinengo di la conduta havia di cavali 300, et era stato governador a Pisa, per haversi mal portato a ditta impresa, el qual era in questa terra et andava ridendo, etc.
| |
I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
|
|
Castel Delze Lorenzo Zustignam Jacomo Venier Basilio Scuola Marcello Bibiena Urbin Signoria Venecia Brexa Milan Marchexin Stanga Puola Bortolo Calbo Signoria Cosma Pasqualigo Signoria Marco Martinengo Pisa
|