Et il principe li rispose laudandolo, poi tochò la man a tutti.
Vene l'orator di Urbin et mostrò lettere dil suo signor: come havia terminato star zorni 8, da poi disse quello à vegnir in questa terra; ben è vero prima voria saper la conduta dil segondo anno di rispeto quello habbi ad esser, el qual comenza a dì 7 avosto, et voria mior condition etc. Risposto per il principe si consejerà, et venga al suo piacer.
Item, li governadori de le intrade exposeno zercha i dacii di una per cento tolto per sier Bortolo Liom, et quel di la messeteria et legname; et par nel consejo di X fusse preso parte tutti i dacii de caetero pagasse de contadi excepto questi do etc.
Dil ducha di Ferrara fo portato una lettera drizata al suo orator domino Aldobrandino. Voria trata di la Signoria di stera 1000 formento di soi mandar per veronese a baratar con legnami et ferro; molti di collegio non voleva, pur fo concessa però hac vice tantum, et scrito a Verona non sia più di 1000, et sier Filippo Trum suspese la lettera.
Di Cao d'Istria, di sier Alvise da Mulla podestà et capitano, di 27. Come havia una lettera di Domenico di Tarsia castelam a Castelnuovo, de 23, per la qual li avisa nove di turchi: come erano reduti in campagna, si dubita vogliano andar a la fiera di Segna, et che quelle parte era in rumor. Et mandoe qui la copia di ditta lettera et un'altra lettera scrita in todesco.
Item, li savi se redusseno tutti in una camera per consultar la comission dil capitano zeneral che ozi se dia meter in pregadi, et cadaum aricordò adeo fussemo unidi; et prima fo balotado in collegio ducati 10 milia che il capitano portasse con lui in arma, et danari per sier Albam Darmer.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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