Da Padova, di sier Lucha Zen capitano, di ozi. Come era zonto a Moncelese sier Piero Marcello proveditor, et il signor Bortolo d'Alviano, qual voria 70 cavali alozasse su quel territorio, per tanto aspectava ordine nostro. Li fo risposto per collegio alozi per qualche zorno.
     
      Ancora fo scrito a Cataro a sier Francesco Querini proveditor, che el mandasse a dir a Ferisbei sanzacho di Scutari, che 'l Sagudino deputato andar da lui era amalato, pur subito saria de lì. Et havendo inteso la Signoria con tutto il collegio, da sier Hironimo Querini fradello dil provedidor, come ditto sanzacho aria a piacer haver do cani da caza, unde ne fo trovati do belissimi, uno dil vescovo de Treviso domine Nicolò Franco, e l'altro di domino Thadeo da la Motella, e per ditto Sagudino li fo mandati a donar.
     
      In questo zorno in pregadi fu posto, per li savii, che le do decime al Montenuovo numero 49 et 50, per tutto sabado a dì 4 si pagi con don, poi vadino a le cazude dove stagi 8 zorni, e poi si scuodi con la pena; e li consejeri azonze che fin 4 zorni che cadaun di collegio debbi venir con lhoro [662] opinion di trovar danari a questo consejo, sotto pena di ducati 2000; et dita parte have niuna non sincere e 156 di la parte, e fu presa.
     
      Item, fo messo parte di scriver a li oratori in Franza la confermatiom fata nel senato di la liga; et che non havendo soto scrito, sotoscrivano, et veda di haver etiam dal re una simil lettera di confermatiom: have 10 di no, 152 di la parte, nulla non sinceri.
     
      Item, fo leto per Zuam Jacopo una parte presa a dì 27 nel consejo di X, che niun non possi de caetero quando electo ad alcuna legatiom, con pena, avanti sia ballotado, over procurator, andar in renga a scusarsi, soto pena etc.