La nave di sier Michiel Malipiero, fo Mema.
     
      Con ducati 500 al mese et homeni 100.
     
      La nave di sier Francesco Gradenigo, q. sier Polo. La nave di sier Andrea et sier Alvise Soranzo, q. sier Benetto.
      La nave, patrom Francesco Vasallo.
     
      Con ducati 450 et homeni 100.
     
      La nave di sier Antonio Cocho, q. sier Francesco. La nave di sier Leopoldo Vendramin q. sier Luca.
      Item, habino miera 4 de biscoto per una, e el suo pagamento ut supra. Et cussì questi do aceptono Zustignam et Gradenigo.
      Item, fo messo, per io Marin Sanudo et sier Vetor Capelo et sier Zuam Moro savii ai ordeni, una optima parte zercha le munition che fusse mandà li aventarii di tutti i luogi nostri da mar, e sia tenuto [675] per li rasonati uno conto. Item, sia fato certe proclame, et con la lettera di la consignatiom di tutti rectori debbi prontar il recever de le munition sotto pena di ducati 500; e questa parte sia messa in le comissioni di tutti rectori da mar. Et have niuna non sincera, una di no e tutto il resto dil consejo di la parte, e fu presa, et fato le lettere per tutte le terre nostre da mar.
     
     
      [1499 05 04]Adì 4 mazo. In collegio. Vene sier Francesco Gradenigo, qual aceptò il partido di armar la sua nave per servir la Signoria nostra: tutti i altri veramente refudò, la nave Vendramina era intrigata per molte intromissiom, etiam per il debito di l'oficio di le razom nuove et la nave di sier Marco Zustignam nolizò a pelegrini etc.
     
      Vene sier Beneto Zustignam q. sier Pangrati, dolendosi esser disfato per esser cargato, non voleva dar la sua nave et portò ducati 500, qual disse deva a la Signoria volentieri et prestava la nave per uno anno et la Signoria l'armasse, et non voleva el partio preso; or li fo dati li danari indrio.