E consultato in collegio, sier Marchio Trivixan oferse ducati 1000 havia d'intrada, et ducati 1000 di contadi impresterà a la Signoria, e tutti doveria far cussì e ajutar la terra a questi bisogni; et sier Filippo Trum parlò, dicendo vol prestar ducati 4000, di la procuratia, et tamen nihil decretum fuit. Fo parlato di tuor danari in prestedo a li citadini et ubligarli a quelli impresterà per il Consejo di X alcuni depositi.
     
      Vene l'orator di Ferara, qual voria la letera dil trar di stera 1000 di fomento, et perché era stà suspesa per il principe, fo ditto non si pol far senza i provedadori di le biave etc.
     
      Vene l'orator di Urbim, qual si scusoe di la cossa fata in el loco dil Monte, per causa dil signor di Rimano etc. Risposto ut supra.
     
      Vene il fratello dil soracomito di Cataro nominato Trifon, dicendo: non voleva la galia fo dil zeneral Grimani, per non esser bona, et fo ordinato li fusse data un'altra picola.
     
      Da Roma, di sier Hironimo Donado doctor orator, di 29 april. Come havia ricevuto letere nostre in materia dil perdon di la Sensa. Saria col papa, et crede non otenirà per haver suspeso in coena domini li perdoni dati, et darà in medio jubilei. Quella matina era stà concistorio, fo parlato di l'armata turchesca, et il papa disse la Signoria feva più di quello era bisogno per rispetto di le cosse di Franza, per il capitolo è dentro, et tra il papa et Ascanio fo assà parole in materia di Pisa, perché il papa dava spiraculi a' pisani, et Ascanio laudò la Signoria haver [676] consentito questo adatamento, et disse la Signoria e suo fratello ducha avrano bona inteligentia; fiorentini stano di malavoja, dubita di novo garbujo, et il cardinal di Medici è stato di note col papa, abuto bona mente: tamen, quelli di Medici dicono mal di la Signoria.