Da Treviso, di sier Andrea Dandolo podestà et capitano. Come era venuti li molti cavalli di stratioti, non sa quello habi a far.
     
      Di sier Piero Duodo provedador, data apresso Monti a la fin di Parmesana, di 29 april. Come veniva con li stratioti maxime con li nuovi fono col provedador Morexini et zente d'arme, farà la via di Crema, Brexa et Verona, aspecterà ordine di la Signoria zercha li alozamenti, et prima vengi par vogli andar per vodo a Santa Maria di Lonigo.
     
      Di Franza. Venute questa matina. Prima di 11 april di tutti tre oratori replichade, poi di sier Antonio Loredam el cavalier orator a Bles, di 23, 25 et 26. Come li do collega, a dì 18 partì, li lauda assai, poi gionse Cristophaleto corier con lettere di 9, 10 et 13, et andoe a trovar la majestà regia a Odon, vilazo mia 6 de lì dove stava a piaceri, li disse dil compromesso fato et la sententia per il ducha di Ferrara contra le promesso et praeter expectationem amplificò a parte a parte maxime dove dicea in la sententia la Signoria sola havia tolto l'impresa di Pisa a conservar; et disse al re: fo il papa, re di romani, li reali di Spagna et Milan; et il re zà havia saputo di ditta sententia per via di Milan, have lettere di l'orator di Monferà, et la sententia etiam. Li oratori fiorentini have poi lettere di soi Signori quali fono dal re, et conzono la cossa a lhoro modo, et disse il ducha di Ferrara haver juxte sententiato; et esso orator disse la Signoria haver mantenuto, et preserva quello che re Carlo fece, et non era stato causa defectionis, et che 'l ducha di Milan non havia mantenuto la fede ma la Signoria nostra sì, et che pocho havia extimato le calumnie et maligne machinatione di quelli etc.