Item, si dice monsignor di Zambella, con lanze 60, esser partito per Lion. Et cussì fono lecte ditte lettere in collegio.
      Et è da saper che in le lettere di 11, scriveno tutti tre oratori di jubilo di la liga. Quando disseno al re, soa majestà disse: sapemo è zorni 8 per uno [680] nontio nostro si trovò lì, era le nostre arme et San Marco et il doxe, sichè have piacer. Item, vol che li homeni retenuti su la soa armada, nostri subditi, siano lassati; et poi disse a li oratori volemo vedervi una altra volta, et dimandoe la ratification di la Signoria di la liga.
     
      Da Turin, di Zuam Dolze secretario, di primo. Come havia lettere, di 28, di misier Zuam Jacomo, qual havia avisi di la liga grisa che havia dato rota apresso San Pietro di elemani 6000, et uno capitano chiamato misier Anzolo, zoè tra morti et anegati; il dicto numero è de sguizari solum diese. El misier Zuam Jacomo l'à pregato vadi a veder le mostre sue general, li ha risposto in forma. Et etiam li scrive misier Zuam Jacomo haver nova di sguizari si voleno acordar con la Signoria, et li piace assai, et che zenoesi fortificha i lochi verso Saona, et che 'l ducha de Milan era stà causa di far che il Turcho armi: tamen dubita di la venuta di franzesi; dil ducha di Savoja non à nulla, li oratori di Franza sono lì, et comesse a farli compagnia, zoè monsignor di Verì et il zeneral presidente. Et erano zonti lì a Zenoa li oratori dil re di romani quali impedirano l'acordo, et par che li oratori di Savoja, fono pur in Franza, zoè monsignor de Juona, et ducha li ha levato il sigillo per haver passato la commission.