Item, arà 50 schierazi, in summa tutte velle 250, à poche maistranze, et ogni zorno spende danari, et Camallì è capitano di le nave, ha pochi homini da capo, li mancha la marinareza, et manda a dimandar 600 homini a suo fiol a [696] Trebesonda, non li ha voluto dar; et che turchi li ha ditto sì el Turcho muor, si vui sarè savii a la sua morte si cognoserà, et questo per li gran garbugii seguirà tra suoi fioli che tutti vol far a suo modo. Conclude ditta armata, per opiniom sua, è per ussir certo per esser tanto avanti che non pol restar, et sarà di mazo over qualche dì di zugno; dove sia per andar non sa solo lui medemo, di andar in la Sorìa non si parla, à l'ochio a la Morea; per quello li è ditto sempre va a Rhodi et potria esser. Tamen non anderà a danni di la Signoria nostra, ma più presto a Rhodi che sempre li rode, et fa danno a navilii soi, perhò vol al tutto averlo, et cussì è fama a Constantinopoli. Item, fa l'armata perché era fama de lì che il re di Franza armava in ajuto di Rhodiani; et non è per andar a Corfù; et sier Antonio Moro baylo se faticava assai in fortificar la terra, zoè se afachina. Et Corfù è unido col borgo ma staria meglio in ixola, fa 7000 homini da fati, et in tre mexi si faria in ixola tajando etc. Et che Corfù è la porta de Italia. Poi disse che Achmat bassà è homo di anni 45 audace et gran cuor, parlava ben. Embrai bassà è el primo et è vechio. Jacut è eunucho, una bestia et presuntuoso. El Signor à pocho inzegno, delibera la sera una cossa diman ne fa un'altra deliberatiom, dice non voler romper mai la paxe ha con la Signoria nostra si la Signoria non rompa lei.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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