Item, fo balotà ducati 1500, per uno, a Carlo Orsino et Bortolo [708] d'Alviano, et ducati 1000 per sovention a l'Alviano per remeterlo a cavallo, et fu preso.
Da Milan, di l'orator, di 9. Come l'orator pisano havia pregà il signor non volesse abandonarli, et che voleano prima morir che ritornar soto fiorentini; et il ducha li ha suasi a voler ubedir a la sententia dicendo: si voleva interponer d'acordo con fiorentini con mazor lhoro satisfacion. Item, che ha saputo Zuam Paulo Manfron condutier nostro pratichava di condursi col ducha, et havia un messo de lì. Item, dimanda licentia di repatriar, è stato assai mexi lì, etc.
Da Ravena, do lettere, di 10. Come quella madona di Forlì havia mandato numero di cavalli verso Bagno, con uno fradello dil conte di Sojano, a danni di esso conte. Et lui podestà havia mandato uno messo al ditto conte, qual li ha risposto ringraciando, et che voleva lui mandar uno messo a esso podestà. Et dice esser bon numero di zente alozate in Galiada, et il fradello predito ancor non esser zonto, et voria ogni do zorni se li mandasse qualche messo de lì perché teme mandar li soi, et promete satisfarli dil suo. Per l'altra lettera manda lettere dil signor di Rimano: li scrive che a dì 19 il ducha di Urbin partiva per vegnir a Venecia, voria hordine se li dia far le spexe, et dimanda strami etc.
Da Rimano, di Zorzi Franco secretario, di 9. Come a dì 5 zonse li canoni, da poi ne zonse lì do altri con Basilio, qual non si vol partir fino li conduca qui, quali erano aviati al porto, voria barche per cargarli, et erano stà conduti con caratieri, è stà megio che con boi et mancho spexa; et 80 caratieri, erano montati a cavallo, si partino, li altri cavalli parte sono strabalzati.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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